martedì 2 marzo 2010

MULTIPLA NATURAL POWER: difficoltoso avviamento.

Sulla vettura FIAT Multipla Bi-Power/Natural Power, versioni a partire dal 2001, si sono riscontrate diverse patologie di difficoltoso avviamento a freddo. Le vetture che presentano tale problema, sono le versioni che hanno già il sistema di iniezione sdoppiato, ovvero una centalina Gestione Motore Magneti Marelli 4EF per l'alimentazione a benzina e una centralina Gestione Motore Metatron 5D0 (OMT o E-OBD in base all'omologazione) per l'alimentazione a metano: in queste versioni, l'avviamento è a benzina e, successivamente, il sistema passa autonomamente a metano.
Il problema è dovuto al rilascio da parte degli iniettori Bosch di una certa quantità di metano che provoca una saturazione del collettore di aspirazione e il conseguente ingolfamento causato dalla mescolanza con la benzina fino al completo smaltimento. Tali iniettori, a fine del 2007, sono stati sostituiti con altri modificati proprio per prevenire tale problema: sono riconoscibili perchè nella zona di interconnessione con i connettori di alimentazione, la plastica si presenta di colore blu, per la versione ante modifica, e di colore rosso per la nuova versione. Tale soluzione non ha fornito nessun risultato positivo in quanto anche la versione nuova presenta lo stesso problema e, in alcuni casi ha peggiorato le prestazioni.
Per poter diagnosticare tale problema con certezza è molto semplice, infatti è sufficiente svitare le viti di fissaggio del rail degli iniettori a metano e, senza scollegare la tubazione di pressione del metano, girare le punte degli iniettori verso l'alto e spruzzare una gocciolina di olio o altro liquido sul naso dell'iniettore: se si verifica bollicine continue o, ancor peggio, spruzzi, l'iniettore perde metano. E' possibile tentare una pulizia degli stessi con un simulatore ed una vasca ad ultrasuoni, ma nel caso la tenuta non si dovesse ripristinare, l'iniettore è da sostituire.

N.B. Il problema, pur essendo riconosciuto da FIAT, la stessa non riconosce la garanzia e impone alle officine e concessionarie autorizzate la non sostituzione nel periodo di garanzia.

Se il problema si trasforma in mancato avviamento o molto lungo (oltre 4-5 secondi) potrebbe aggiungersi anche la necessità di sostituire l'elettrovelvola sul riduttore di pressione perchè anch'essa non facendo tenuta quando la vettura è spenta, anche la parte di metano compresa fra il riduttore e le bombole viene rilasciato nel collettore di aspirazione.
In alcuni casi, quando è presente anche questo problema, si può verificare che la vettura, dopo che si è riusciti ad avviarla, non tramuti l'alimentazione a metano. Questo è dovuto al fatto che, perdendo l'elettrovalvola sul riduttore, si abbassa la pressione nella tubazione dal riduttore alle bombole e, il sensore di pressione, vede un valore inferiore ai 9-10 bar e, determinando la fine metano, non tramuta a gas.
E' facilmente diagnosticabile il difetto perchè, sul quadro strumenti, solo la spia della riserva del metano è accesa e, fino al momento in cui non si rieffettua il pieno di gas, non è possibile passare a metano.
In questi casi, lo strumento di autodiagnosi, ci può solo aiutare per controllare il valore della pressione del rail a metano o per l'attivazione delle elettrovalvole bombole simulando, in pratica, il rifornimento del metano perchè la tubazione si rimette in pressione.